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giovedì 1 gennaio 2009

CAPODANNO SULLA FRONTIERA



Per un bizzarro disguido, alla mezzanotte del capodanno (orario locale), sono rimasto da solo. Mi ero attardato a leggere una rivista e gli amici con cui stavamo allegramente sbevazzando, in barba ai dettami del profeta, se n'erano già partiti. Così che mi son ritrovato solo per strada, dieci minuti a mezzanotte.
Kabul non è di questi tempi un posto che chiamate un taxi e via. E inoltre, poiche' son qua da pochi giorni, avrei avuto difficoltà a spiegare dove abito. Siccoma sono un tradizionalista, rimandando il problema di tornare a casa, e poiche' non mi sembrava opportuno passar la mezzanotte come un tapino in mezzo alla strada, ho quasi obbligato due gentili locali a fare un brindisi con me, che il capodanno va sempre cedlebrato. L'occasione è stata fornita da uno spumante tedesco intonso, al quale ho invitato i miei due occasionali amici. Ma come spesso accade, nell'euforia del momento, si finisce per dimenticare le più elementari norme del galataeo. Non così hanno fatto i miei due momentanei sodali.
Un po' brillo, un po' eccitato da questa ricorrenza che per me suona ben oltre un mezzo secolo di permanenza sul pianeta, ho aperto la bottiglia, versato il frizzante liquido nei calici, e via...meno tre, due, uno. Il liquido sfriccica nei tre lunghi flute.
Non avevo dimenticato che sono in un paese musulmano ma mi ero fatto fuorviare da questa bolla occidentale in cui viviamo noi expat oppure avevo pensato che si, certo ma insomma, in fondo questi ragazzi di Kabul sanno come va il mondo (il nostro) e anzi vogliono imitarlo. Ma mentre brindiamo, solo uno dei miei due occasionali celebranti afgani vuota il bicchiere. L''altro, un bel ragazzo dell'Hazarajat, con molta discrezione, fingendo di andare a vedere chi c'era alla porta, si trascina ditero il calice e - provo a indovinare - lo svuota da qualche parte...
Per questi popoli nobili e in generale per i musulmani, l'ospitalità è sacra. Se un vostro seppur occasionale ospite insiste perché voi trasgrediate la sacra regola di non bere i liquidi fermentati, allora lo fate. O almeno fate in modo, come faremmo anche noi su un altro tema, che il vostro ospite non si adonti perché non avete partecipato alla sua cerimonia.
Questo bel tipo dell'Hazarajat mi ha dato una lezione di savoir vivre che non dimenticherò anche perché eseguita con maestria in un paese che consideriamo arretrato e integralista. E che, altre volte, consideriamo ormai acquisito ai nostri valori e alle nostre tradizioni. Potevo passrae un capodanno migliore? Un bicchiere è un buon bicchiere se, oltre a far girar la testa, le fa anche produrre qualche nobile pensiero

Buon 2009 ovunque voi siate

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