Rischia la pena di morte il sergente americano responsabile della strage di Kandahar che ha ucciso 17 afgani, tra cui donne e bambini, nella notte tra sabato e domenica. E' stato il segretario alla Difesa americano Leon Panetta a spiegare che il sottufficiale sarà processato davanti ad una corte marziale secondo il codice di giustizia militare americano che prevede tra le possibili sanzioni anche la pena capitale. Ma le dichiarazioni di Panetta e le scuse di Obama non hanno ovviamente frenato le reazioni della piazza né l'ovvia presa di posizione dei talebani, pronti a sfruttare, servita su un piatto dorato, l'ennesima ottima occasione.
La guerriglia in turbante ha infatti minacciato di decapitare soldati americani per vendicare a strage di Kandahar: «Ancora una volta l'Emirato islamico – ha fatto sapere con un comunicato Zabihullah Mujahid, nome col quale i talebani rivendicano le azioni - mette in guardia gli animali americani. I mujaheddin si vendicheranno, e con l'aiuto di Allah uccideranno e decapiteranno i soldati sadici e assassini».
Ma la reazione popolare non sembra aver bisogno dell'aiuto dei talebani...segue su Lettera22
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