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mercoledì 26 dicembre 2012

TERRA DI DICEMBRE

L'editoriale:

Molti di voi, guardando la copertina di questo numero di Terra, che chiude il primo anno del mensile che porta la mia firma, si saranno chiesti che senso abbia parlare di una notizia “vecchia”. Forse l’avete già letta su qualche quotidiano, in taglio basso all’inizio di dicembre, appena la notte dei lunghi coltelli si è conclusa. Ma per noi è roba che non passa, che non si dimentica una settimana o due dopo.
Insistiamo.

Come spiega da Doha il nostro inviato Emanuele Bompan, il documento finale dell’ultimo vertice sul clima – Doha Climate Gateway – conferma il Protocollo di Kyoto e inaugura un nuovo regime di negoziati per un trattato globale legalmente vincolante sul cambiamento climatico che richiederà tagli alle emissioni a tutti gli Stati membri e dovrà essere firmato entro il 2015 per diventare operativo cinque anni dopo. Diversamente dal 2009, nel nuovo regime tutti gli Stati dovranno prendere impegni concreti per la riduzione delle emissioni, e questa è la notizia buona. Quella cattiva è che il Doha Gateway è un involucro vuoto perché, per dirla con il Climate Action Network, una rete di oltre settecento organizzazioni
non-governative, il «framework Onu per il clima ha fallito nel trovare soluzioni concrete per tagliare le crescenti emissioni di CO2, né ha individuato una strategia per movimentare 100 miliardi all’anno entro il 2020 per aiutare i Paesi più poveri ad affrontare il cambiamento climatico» e non c’è nemmeno una roadmap da qui al 2015.

Possiamo far finta di nulla sino ad allora? L’abitudine ai fallimenti in fatto di clima è la notizia peggiore del 2012, che si conclude con due vertici internazionali e una manciata di fragili promesse. Non è un augurio di buon anno. Non è un anno buono nemmeno per l’Ilva e neppure per chi ha la memoria corta. Come nel caso di Bruno Ferrante, per fare un esempio, che fu candidato alle primarie a Milano con un programma green, le vinse pure ma poi fu stracciato da Letizia Moratti. Verrebbe voglia di dire “meglio così”.... Segue su TerraMensile

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