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sabato 2 agosto 2014

La biblioteca di Amanullah: per una storia della Muslim League pachistana

Jinnah e Liaquat. Abiti occidentali
e vocazione laica
Pochi forse sanno che il partito del premier pachistano Nawaz Sharif, ossia la Pakistan Muslim League-N dove N sta appunto per Nawaz, ha una discendenza diretta dalla All India Muslim League, il partito nato in India agli inizi del secolo scorso, di ispirazione laico progressista e in cui militarono Ali Jinnah, il "fondatore" del Pakistan e il suo primo ministro nel neonato Paese dei puri, Liaquat Ali Khan. Ma come accadde che un partito che non era nemmeno secessionista e che immaginava poi un Pakistan equo e moderno si sia trasformato nell'alleato della proprietà fondiaria e dei partiti religiosi radicali? Cosa lo spinse, nel tempo, a diventare (almeno nella sua fazione oggi maggioritaria) un partito di destra - quel è oggi quello di Nawaz - liberista e ispirato religiosamente tanto da coltivare a lungo (ora le cose stanno cambiando), una liaison dangereuse con le formazioni islamiste più radicali del Pakistan?

 Lo spiega con linearità in lungo articolo (Various shades of green: An ideological history of the Muslim League), il giornalista e scrittore pachistano Nadeem  Farooq Paracha. Una sintesi che merita di essere segnalata e che  spiega il frazionamento della ML e le sue diverse correnti. Un modo per conoscere meglio il Paese.

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