Alla vigilia della discussione sull'ennesimo rinnovo del decreto che ogni sei mesi rifinanzia le nostre missioni all'estero, nella basilica di Santa Maria degli Angeli ieri a Roma si svolgevano i funerali del caporal maggiore capo Gaetano Tuccillo ucciso in Afghanistan. La morte di Tuccillo, così come il decreto, rimbalzano in parlamento il dilemma della guerra come se a ricordarlo dovesse sempre essere o un esercizio di bilancio o la morte di un soldato italiano su un fronte lontano. Inutile stupirsi. Va sempre così.
La morte di un soldato – eroe per un giorno – così come la nota a piè di lista per le operazioni militari serve di solito a una polemica spiccia che si esaurisce in poche ore e qualche maldipancia. Oggi è soprattutto la Lega a cavalcarlo...Segue su Lettera22
Nessun commento:
Posta un commento