E poi dicono la stampa. Quella seria ha una funzione fondamentale. Da oggi sappiamo con una certa certezza che la guerra senza volto dei droni in Pakistan uccide almeno un civile ogni cinque guerriglieri. Per la prima volta un documento classificato pubblicato sul web getta luce su un modo di combattere la guerra ai jihadisti tenuto sempre rigidamente segreto.
A rivelare le cifre – 746 persone uccise da 75 azioni tra il 2006 e il 2009 – è un documento intitolato Details of Attacks by Nato Forces/Predators in FATA, preparato dall'ufficio del Political Agent di stanza a Wana, la capitale del Waziristan del Sud, area ritenuta uno dei santuari per eccellenza dei combattenti islamisti. Il documento, pubblicato oggi dal Bureau of investigative Journalism sul suo sito web, rivela anche che tra quei 147 innocenti ci sono 94 bambini: la maggior parte delle vittime civili dei raid sono dunque solo minorenni.
Domani su Lettera22 l'articolo scritto per ilmanifesto
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