Il logo dell'Emirato talebano: apertura? |
Nel documento, redatto mentre era in corso l'incontro, i talebani ribadiscono che solo l'Ufficio di Doha (aperto nel 2013 ma poi chiuso dopo le rimostranze di Kabul perché la sede talebana aveva issato lo stendardo dell'emirato) ha le carte in regola per trattare e negoziare. Una puntualizzazione che sembra ribadire che l'interlocutore può essere uno solo (e non la miriade di gruppi in cui si va dividendo il movimento).
Dunque rappresentanti talebani si sono incontrati con persone vicine al governo afgano sabato e domenica: un incontro non ufficiale di due giorni organizzato da Pugwash Conferences on Science and World Affairs. L'incontro di Doha non fa parte del processo di pace ufficiale, che ha già visto due incontri a Islamabad e Kabul ma che per ora si svolge senza talebano ma solo tra funzionari di Afghanistan, Pakistan, Cina e Stati Uniti, impegnati a tracciare una possibile tabella di marcia per la pace. Le precondizioni per aderire sembrano però un passo avanti.
Pugwash aveva organizzato una prima riunione non ufficiale sulla sicurezza in Afghanistan a Doha il 2-3 maggio 2015. L'incontro aveva coinvolto più di 40 partecipanti, che però rappresentavano solo opinioni personali. Questa volta sembra che si sia andati un po' più in là ma l'incontro arriva in un momento difficile dopo la strage di giornalisti avvenuta a Kabul mercoledi scorso in serata e rivendicata dai talebani. Ferita difficile da rimarginare
* aggiornato il 25 gennaio alle 17.00
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