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Il mausoleo di Lenin sulla Piazza Rossa. L'Orso russo torna in scena |
Se la cosa farà strada si vedrà ma intanto Mosca, la bestia nera dell'Afghanistan, incassa un successo. E offre, durante la terza conferenza sull'Afghanistan organizzata dai russi nella loro capitale, di fare di Mosca la
sede di un possibile negoziato tra talebani e governo afgano. Incassa anche
toni amichevoli dagli afgani stessi (pur se la strategia dei due Paesi è assai diversa), tanto che la bomba americana sganciata giovedi scorso sull'Afghanistan orientale - se doveva essere una dimostrazione di forza anche contro l'Orso russo - non sembra aver portato a casa risultati politici soddisfacenti. Le note ufficiali dicono che quasi cento affiliati allo Stato islamico sono stati uccisi dall'ordigno ma il risultato definitivo è che intanto Mosca rientra in scena proprio sul territorio nel quale si pensava non avrebbe mai rimesso piedi. Una notizia che oscura il colpaccio contro il Califfato ammesso che venga confermato che la bomba non ha fatto danno ai civili (al di là della distruzione di pascoli, terreni e probabilmente abitazioni).
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