Si è chiusa con un bilancio pesantissimo la giornata di oggi a Jolo, nelle Filippine, dove un doppio attentato ha ucciso – secondo l’ultimo bilancio, 5 militari e 15 civili e ha ferito oltre un centinaio di persone che stavano assistendo alla messa celebrata nella Cattedrale di Nostra Signora del Monte Carmelo a Jolo, il capoluogo che porta lo stesso nome dell’isola nell’arcipelago delle Sulu a Sudest di Mindnao.
Testimoni – riferisce il quotidiano filippino Inquirer – hanno detto che la prima esplosione è avvenuta all’interno della cattedrale, creando una fuga generale dal tempio. Una seconda bomba è invece esplosa circa un minuto dopo vicino all’ingresso principale. L’esplosivo sarebbe stato collegato a una motocicletta parcheggiata davanti alla principale chiesa cattolica dell’isola. L'autoproclamato Stato Islamico ha rivendicato l'attentato.
L’isola di Jolo è tristemente famosa per la presenza del gruppo islamita di Abu Sayyaf (Brando divino), legato al terrorismo internazionale di matrice islamica e che terrorizza l’isola da anni. Inoltre un vescovo cattolico, Benjamin de Jesus, è stato ucciso da sospetti militanti fuori dalla cattedrale nel 1997. Quest’ultimo attacco è probabilmente da mettere in relazione con il voto di lunedi scorso al referendum sull’autonomia di Mindanao, quale ne sia la matrice... (segue su atlanteguerre,it)
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