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lunedì 5 giugno 2023

Guerra in Ucraina. Lo scivolone di Giacarta

                                 

Jokowi
Ha lasciato abbastanza stupefatti l’uscita sabato scorso di Prabowo Subianto quando il ministro della Difesa indonesiano e Presidente in pectore alle future elezioni, ha presentato una sorta di piano di pace sulla guerra che infiamma l’Europa. L’Ucraina lo ha subito rifiutato bollandolo di “bizzarro” e sostenendo che si trattava nientemeno che di una proposta filorussa. Simili le reazioni della Ue. Gelo dagli altri. Intervenendo al “Shangri-La Dialogue defence summit” a Singapore, Prabowo ha invitato il Mondo a fare pressioni sia su Kiev sia su Mosca affinché avviino negoziati di pace, osservando che la guerra ha avuto impatti di vasta portata oltre l'Ucraina e la Russia. E fin qui nulla di male. Il piano prevederebbe una "cessazione immediata delle ostilità", un cessate il fuoco "sulle posizioni attuali" e zone smilitarizzate che sarebbero garantite da osservatori e forze di pace delle Nazioni Unite. Ha anche suggerito un eventuale "referendum nelle aree contese" organizzato dall'Onu. Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, che era presente al vertice nella Città Stato, ha respinto categoricamente la proposta: "Sembra un piano russo, non un piano indonesiano ...Non abbiamo bisogno che questo mediatore venga da noi con questo piano bizzarro”.

Che il piano sia bizzarro o meno è una questione di definizioni. Ma che il momento fosse inopportuno è una realtà. Di fatto, più che un piano russo, quello indonesiano corteggia l’idea cinese di un congelamento “coreano” – come è stato definito – delle posizioni. Il piano cinese non sta andando avanti e a Kiev non piace. Ma Pechino non è Giacarta e dunque qualche traccia la proposta cinese l’ha lasciata. Nel ricalcarla Giacarta si è spinta più in là ma – a quanto è sembrato – senza un’adeguata preparazione neppure con i suoi principali alleati: l’Asean, l’associazione dei Paesi del Sudest asiatico di cui l’Indonesia ha la presidenza. Un passo più lungo della gamba? Si. Anche perché il suo Paese viene dalla bocciatura di un precedente tentativo negoziale, quando il presidente Jokowi si recò a Kiev e Mosca nell’estate 2022 mentre era Presidente del G20. Fu un buco nell’acqua. Ripetuto a Singapore... (continua: leggi tutto su Lettera22)

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