Visualizzazioni ultimo mese

Cerca nel blog

Translate

lunedì 2 marzo 2009

HAMAS MANIFESTO


La mia amica Paola Caridi ha scritto un libro: “Hamas, Che cos'è e cosa vuole il movimento radicale palestinese”. Questo è coraggio amici miei! Scrivere un saggio controcorrente quando la corrente è forte. Polemica garantita. Spero che le faccia vendere il libro e che non le procuri troppi mal di testa e di pancia. Ma Paola è bella tosta. Sarà, come diciamo volgarmente noialtri, “...tutto grasso che cola”.
Il libro non l'ho ancora letto anche perché, forse per una sorta di pudore, tra noi di Lettera22 è molto raro che ci si faccia leggere i nostri libri dai pard dell'agenzia prima che siano stati pubblicati. Del resto non ce n'è bisogno. So da quel che Paola dice e scrive cosa c'è nel suo libro. So che segue la “linea ferroviaria”, l'unica cui un bravo giornalista deve ricorrere. L'Espresso gli ha dedicato una breve anticipazione dal titolo “Hamas segreto”. Ma è un titolo giornalistico perché di segreto non c'è nulla. C'è solo la verità per chi la vuol vedere: un gruppo radicale di ispirazione religiosa, su cui anche i servizi segreti israeliani puntarono parecchio all'inizio per indebolire Arafat, che si presenta sulla scena di un paese che non c'è. Un territorio occupato dove, ormai quasi per inerzia burocratica, la responsabilità politica è in mano a una leadership che si distingue per stanchezza e corruzione. Il movimento cresce anche perché non è solo radicale: amministra servizi sociali, si distingue (almeno agli inizi) per onestà intellettuale e purezza ideale, conquista il cuore e la mente dei palestinesi, stanchi dei bla bla della leadership storica. E vince le elezioni.

Il resto è storia recente. Di segreti non ce n'è. La vicenda è sotto gli occhi di tutti. Anche l'uso del terrore e dei razzi oltre confine. Anzi, quella è la storia che si conosce di più. Eppoi c'è quel refrain ricorrente che con loro non si negozia e che quelle elezioni vinte sono solo un incidente di percorso...
Non ho dubbi che Paola saprà spiegarvelo meglio di me. Io leggerò il libro non solo per capire Hamas ma per comprendere oggi chi sono i talebani. Cos'è Hezbollah in Libano. Cosa successe del Fis in Algeria. Perché c'è qualcosa di comune in queste storie di movimenti armati di ispirazione religiosa islamica che forse non abbiamo compreso. E c'è qualcosa da imparare anche per capire realtà lontane.

Il libro esce a giorni per Feltrinelli. Son 224 pagine ma non preoccupatevi. Non è un mattone. Perché il difetto di Paola è che, oltre ad essere una fine analista, sa anche scrivere bene. Vi acchiappa e vi trascina nella Storia con la S maiuscola, ma raccontandovela come una storia con la s minuscola. Sta lì il trucco. E' tutta lì la linea ferroviaria. Enorme successo, vaticinerebbe l'oracolo I Ching.

Nessun commento: