Visualizzazioni ultimo mese

Cerca nel blog

Translate

mercoledì 20 luglio 2011

LA SAGA DEI MURDOCH

Ad essere maliziosi verrebbe da pensare che dietro l’audizione della famiglia Murdoch, ieri a Londra davanti alla Camera dei Comuni, non ci sia stato soltanto un manipolo di arguti e brillanti avvocati ma anche un autorevole e preparato spin doctor. Magari formatosi a News of the World. Un giornalista di quelli che preparano i discorsi e sanno pesare le pause e i dettagli: l’impatto mediatico di un evento che, come una sorta di grande saga famigliare, ha brillato sui teleschermi e i video di tutto il mondo agitando gli azionisti, i lettori orfani degli scoop dei Murdoch-tabloid e quelli che devono decidere se leggersi ancora il Wsj o il Sun. Il vecchio volpone se l’è giocata da nonno, nonostante alle spalle avesse i bagliori dell’avvenente giovinezza asiatica di Wendi Deng, sposata trentenne nel 1999.

Il nonno non sapeva e, diamine, se solo avesse saputo... Si informava, certo, ma – chiarisce – mai per influenzare o dire la sua. Alla fine gli scappa che, se la deve fare lunga, Rupert la chiacchierata la fa col direttore del Wall Street Journal, non certo con quel giornaletto che occupa l’1 per cento delle preoccupazioni dell’azienda e forse ancor meno nella testa del nonno. Lui non sapeva perché è un vecchietto bonario che i giornali li legge al parco su una panchina e che, se entrava dall’ingresso secondario del numero 10 di Downing Street, era solo perché così fan tutti, perché gli avevano detto che così si fa a questo vecchio, rassicurante pensionato ignaro dei drammi e delle nefandezze del mondo...Segue su Terra

Nessun commento: