The Killid Group, una rete di radio comunitarie che distribuisce anche due newsmagazine, Pajhwok, la più autorevole agenzia di stampa afgana, e Sabah, una Ong afgana che possiede anche una rete televisiva, hanno formato un consorzio indipendente che riunisce circa 300 reporter locali: l'Afghan Independent Media Consortium.
Il Consorzio è in realtà una sorta di ombrello che riunisce e rafforza il lavoro di queste tre sigle informative con l'intento, nel produrre informazione indipendente, di fornire anche il punto di vista della società civile: di documentare cioè anche quanto si fa a livello locale per la riconciliazione e il processo di pace e lo stato di avanzamento dei diritti della società afgana. Vicini al progetto ci sono infatti le maggiori Ong, associazioni e centri di ricerca afgani, da Cpau ad Areu ad Afghanistan Analysts Network.
L'idea è quella di dare più forza alle voci indipendenti in un momento in cui, oltre a quella del governo, l'Afghanistan è terreno di gioco di pachistani, sauditi e iraniani (oltreché della Nato) che stanno investendo tantissimo nel settore dei media, uno dei più sviluppati dell'Afghanistan neotalebano. La rete avrà così a disposizione molte informazioni: preparerà notiziari radiofonici giornalieri, reportage e inchieste ma anche fiction a partire da fatti reali.
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