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sabato 17 novembre 2012

CONTROLLARE CHE LE DONNE POSSANO VOTARE

Nell'aprile del 2014 in Afghanistan si sceglie e il presidente e il nuovo parlamento. Dunque bisogna garantire un serio monitoraggio delle prossime elezioni afgane e soprattutto verificare l'accesso delle donne alle urne. Un progetto che non venga affidato al governo afgano ma alle organizzazioni della società civile, a garanzia che il processo elettorale sia trasparente e democratico in ogni sua fase.

E' questa una delle proposte che la società civile afgana e quella italiana hanno fatto ieri al Sottosegretario agli Affari Esteri, Min. Staffan De Mistura a conclusione di una settimana di incontri con le istituzioni nazionali e alcune/i esponenti del Parlamento italiano. Per finanziare anche questo intervento, il Comitato della società civile afgana e la rete italiana “Afgana” hanno chiesto al Ministero per la Cooperazione Internazionale e l'Integrazione e al Ministero degli Affari Esteri la costituzione di un fondo comune (Joint Cooperation Fund of civil society) per la società civile.

Leggi tutto su Afgana Nella foto, Ahmad Joyenda, ex parlamentare, presidente di una fondazione culturale e vice direttore di Areu. Tra i nove delegati della società civile venuti a Roma

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