Visualizzazioni ultimo mese

Cerca nel blog

Translate

domenica 7 luglio 2013

PERCHÉ' NON VA L'ALTO CONSIGLIO DI PACE AFGANO

Molti senatori della Camera alta di Kabul hanno criticato oggi il High Peace Council (Hpc), l'Alto consiglio di pace incaricato dal presidente della trattativa coi talebani, accusandolo di incompetenza e persino disonestà nel modo in cui riferisce dei suoi (scarsi) risultati. I motivi sono noti e più volte reiterati, ancor prima che dai senatori dai membri della società civile afgana:. In un incontro a Roma col vice presidente della Commissione esteri del Senato, Paolo Corsini, uno dei più noti attivisti afgani – Ahmad Joyenda – lo ha ricordato un paio di settimane fa. Joyenda ha messo il dito nella piaga sostenendo che la comunità internazionale potrebbe avere un ruolo importante per spingere Karzai a cambiare la composizione dell'Alto consiglio di pace, deputato a trattare coi talebani. Proprio quello che ora chiedono i parlamentari: i suoi 70 membri, quando furono designati da Karzai nel 2010, furono accusati proprio dagli attivisti di essere vecchie facce in gran parte legate a signori della guerra marcatamente antitalebani che, agli occhi della guerriglia in turbante, non potevano certo apparire super partes.

Nessun commento: