Rahael
Sharif,
classe 1956 e nativo della città baluchi di Quetta nell'Est del Paese, è il nuovo capo dell'esercito pachistano.
Sostituisce il generale Ashfaq
Pervez Kayani che
è andato in pensione. Già a capo del Joint Chiefs of Staff
Committee (dove è stato sostituito dal generale Rashid
Mahmood),
non ha nulla a che vedere col premier Nawaz
Sharif.
Contrariamente ad
altri Paesi (come l'Italia o gli Usa) dove il ruolo militare più
importante è nelle mani del capo dello stato maggiore della Difesa,
in Pakistan il potere e l'autorità maggiore risiedono nella mani del
capo dell'esercito (Pakistan Army) che riunisce le tre forze (in
realtà quattro, Navy, Marines e Paf) di
aria, mare e terra. E' vero che tecnicamente il ruolo di Mahmood (preferito in realtà da Kayani) sarebbe superiore ma nella realtà dei fatti è soprattutto di carattere "cerimoniale". L'esercito, che pur prevedendo la coscrizione
obbligatoria è formato da volontari, può contare su
750mila effettivi e una riserva di 500mila uomini.
Il suo unico neo, almeno agli occhi del premier, risiede nel
fatto che gran parte della sua carriera si deve
a Pervez Musharraf,
il dittatore che rovesciò Nawaz Sharif. Infine Il
fratello maggiore di Sharif, Shabbir , era un compagno di corso di
Musharraf: ucciso durante la guerra del 1971 con l'India è stato
insignito del più alto riconoscimento militare del Pakistan
(Nishan-i-Haider)
IIl profilo del quotidiano The Dawn
Nelle foto da sn a destra: il primo capo dell'esercito (1947.1948), il britannico Sir Frank Walter Messervy. Kayani e Kayani con Sharif, l'ultimo a destra
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