Un
uomo nella provincia di Herat ha lanciato una bomba a mano contro la
moglie e i figli, li ha feriti, ed è scappato. L'incidente –
riferisce ToloNews - è avvenuto nel distretto di Guzara e
nell'episodio sua moglie Alima e due bambini, di uno e tre anni, sono
stati feriti. Secondo la moglie, il marito è un tossicodipendente
che li voleva morti perché non aveva come mantenerli ma la polizia di
Herat sostiene che la causa dell'attacco è ancora poco chiara.
Foto di Romano Martinis |
Per
quanto poco chiare possano essere le cause dell'episodio (una crisi,
un caso, l'intenzione premeditata di uccidere), la bomba c'è stata e
i feriti pure, salvi per miracolo. Eppure, le norme appena votate
dal parlamento afgano sul nuovo codice di procedura penale potrebbero
permettere al marito di farla franca. Perché l'unica testimone che
potrebbe accusare senza fallo il marito è la moglie (a meno che i
vicini non abbiano visto qualcosa) ma la legge prevede che una
persona sotto accusa non possa essere giudicata in base alle
testimonianze dei parenti. Dunque, con un buon avvocato e codice alla
mano, la povera Alina pur essendo la vittima non potrebbe accusare il
marito...
Se
il caso di Alima è un po' al limite, altri lo sono molto meno e le polemiche non sono mancate da parte dei gruppi, afgani e non, di tutela dei diritti delle donne. Ha spiegato Human Rights Watch che, poiché spesso gli unici testimoni
degli abusi commessi dentro le pareti domestiche sono i familiari, se non possono testimoniare a carico dei parenti non c'è modo di
inchiodare i colpevoli. Una donna che è vittima di violenza
domestica dunque – aveva parafrasato Hrw - non sarebbe in grado di
testimoniare contro il marito, una ragazza che è stata costretta a
un matrimonio contro la sua volontà non potrebbe testimoniare
contro il padre e così via.
E
questa è la cattiva notizia. La buona invece...
Lunedi
– questa è la notizia buona - dal palazzo di Karzai, che deve firmare la
legge, è arrivato uno stop proprio su quel capitolo che grosso modo
recita: "Le seguenti persone non possono entrare nel dibattimento come testimoni ... i parenti degli imputati". Ieri
però Aimal Faizi, portavoce del palazzo presidenziale ha detto che
il gabinetto del presidente ha deciso che il nuovo codice di
procedura penale afgano non entrerà in vigore se non con nuove
modifiche, modifiche che riguardano proprio quel punto controverso.
Anche Alima dunque potrà incastrare suo marito se ha effettivamente
cercato di uccidere lei e i suoi due figli con quel dannato ordigno
in un Paese dove la violenza (di genere e non) è all'ordine del
giorno.
ps Ma il nostro governo, incaricato a Bonn del "pilatsro giustizia" ha fatto le pressioni necessarie? Se si sarebbe interessante saperlo
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