Non sono stati i file di Wikileaks a far arrivare Barack Obama a sorpresa, nella notte tra il 3 e il 4 dicembre, alla base aerea di Bagram in Afghanistan. E il viaggio, preparato da mesi secondo le ammissioni ufficiali, non aveva lo scopo di favorire un incontro, che infatti non c'è stato, tra il presidente americano e il suo omologo afgano. Anzi, l'esatto contrario. Tanto che la conversazione telefonica tra i due personaggi, preferita a una visita a Kabul e addirittura a una videoconferenza, è durata solo 15 minuti.
Obama, dicono più fonti a Kabul, aveva in programma da almeno quattro mesi un incontro segreto con alcuni personaggi di spicco sia dell'entourage del presidente, sia dell'opposizione. Gente che sapeva del suo arrivo “a sorpresa” e che si sarebbe intrattenuta col presidente americano con un tema ben preciso in agenda: la possibile sostituzione di un presidente insediatosi poco più di un anno fa per il suo terzo mandato...(CONTINUA su Lettera22)
1 commento:
Molto interessante, complimenti per le informazioni riportate. Buon lavoro!
Posta un commento