C'è
un piccolo addendum a quanto scritto ieri su questo blog e che devo a
una segnalazione di Afghanistan Analysts Network Network in un articolo
di T. Ruttig mirato alle politiche di cooperazione della Germania. La notizia viene dalla Reuters e
dice che l'Amministrazione Obama sta considerando un taglio del 50%
del suo aiuto in termini monetari per il settore civile
dell'Afghanistan. I dati non sono ancora certi ma si tratterebbe di
passare da due miliardi di dollari a 1,2 con forse una possibile
aggiunta di residui dell'anno precedente. Cifre che vanno comunque
prese con le molle perché un conto è decidere, un altro è
allocare, un altro ancora sborsare. Detto questo, il giornalista dell'agenzia (Missy Ryan) annota che "... la riduzione
invia un segnale agli altri paesi donatori, che si sono riuniti a
Tokyo nel 2012 per annunciare la loro intenzione di fornire aiuti
all'Afghanistan negli anni a venire", che come si ricorderà era
di circa 4 miliardi di dollari l'anno per almeno quattro anni. Se ieri avevamo espresso qualche riserva sulla possibilità che la
revisione della politica di aiuti fosse legata alla firma del Bsa, la
notizia sembra confermare che la politica degli aiuti al settore
civile segue di pari passo, non le necessità del Paese beneficiario,
ma la volontà politica del donatore. Giusto, sbagliato? Giudicate voi. L'Italia come si comporterà?
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