Uno
dei tanti sistemi per vedere che aria tira in un Paese è osservare
la fluttuazione della sua moneta. Dando un'occhiata, ovviamente,
anche a quel che accade a quella dei vicini di casa.
In
Pakistan, per esempio, la rupia - che negli ultimi anni si era
deprezzata rispetto al dollaro di circa la metà - ha riguadagnato
terreno. Un 6,5% sul biglietto verde lo ha recuperato recentemente
durante le prime settimane di marzo con una corsa notevole che si è
poi assestata su una rimonta del 5%, sufficiente però a dar qualche
stimolo all'economia del Paese. E l'afghani, la moneta
dell'Afghanistan?
La
divisa di Kabul è stata piuttosto stabile per diversi anni toccando
un massimo di 53-55 afghani per dollaro ma arrivando a valerne solo
50 fino a non molti mesi fa. Adesso però le cose sono cambiate e
anche l'afghani risente, molto probabilmente, di almeno tre fattori.
Strutturalmente la forza della moneta afgana ha reso sempre meno
competitivo comprare in Afghanistan rispetto a Pakistan, Tajikistan e
Iran. Poi c'è l'imminenza del ritiro e la fine della manna
finanziaria garantita da un traffico di valuta e di merci dovuto alla
presenza di oltre 100mila soldati e decine di migliaia di contractor.
Infine le elezioni: una fase di incertezza che determina uno stallo
e, con ogni probabilità, uno stop degli investimenti in valuta. In
sostanza non si sa davvero chi vincerà la partita e anche la moneta
resta a guardare. Perdendo valore.
La
quotazione odierna è di 57,30 per dollaro e di 79,40 per euro (erano
rispettivamente 50 e 70 solo sei mesi fa). Rispetto a soli sei mesi fa, siamo quasi a un guadagno del 10% per chi adesso compra valuta locale con dollari o euro.
Se non ce ne fosse abbastanza, anche il mercato immobiliare si è fermato: avrebbe perso, in termini di costo dei terreni e delle abitazioni, circa un 50% del suo valore.
Se non ce ne fosse abbastanza, anche il mercato immobiliare si è fermato: avrebbe perso, in termini di costo dei terreni e delle abitazioni, circa un 50% del suo valore.
Sopra a sinistra il nuovo afghani. A destra la rupia pachistana
Nessun commento:
Posta un commento