Nawaz e Modi: prove di dialogo dopo 15 anni di silenzio |
Quindici anni dopo, due leader della destra asiatica decidono che forse è l'ora di farla finita. Comincia Modi, neo premier con solidissima maggioranza alla Camera bassa di Delhi dove ha appena conquistato la maggioranza assoluta dei seggi. Invita Nawaz Sharif, riconfermato premier di Islamabad l'anno scorso, per presenziare all'inaugurazione dell'inizio del suo mandato. Nawaz decide di andare. I due si vedono e sono parole dolci. Si, i due fratellastri tornano a parlarsi. La chiave è l'economia e due trattati bilaterali fermi negli uffici che si chiamano Most Favoured Nation (Mfn) e Non-Discriminatory Market Access (Ndma). Congelati come le relazioni diplomatiche.
Entrambi
hanno puntato sulla promessa di sviluppo in due Paesi dove la crisi
morde e dove non tutti beneficiano dei successi riservati a una
ristretta business class. Quanto vale l'interscambio tra India e
Pakistan? Secondo le stime di Al Jazeera circa 2mld di dollari l'anno
(1,7 per l'export indiano e e 350 mln per quello pachistano) con
un'aggiunta di altri 2 miliardi in commerci del mercato informale che
sfuggono al dazio. A porte aperte, il potenziale sarebbe invece tra i
9 e gli 11 (di cui 6-7 per l'India ma pur sempre 3-4 per il
Pakistan), senza contare che relazioni stabili significano anche
un'introito doganale sicuro. Entrambi dunque ne trarrebbero grande
vantaggio e ne hanno bisogno: il Pakistan (il Paese che più insiste sul successo dell'incontro) perché la sua economia è
in difficoltà, l'India perché il circolo virtuoso innescato da un
balzo dell'export sarebbe un segnale rapido e facile del nuovo
governo Modi. Dunque, ci siamo? Presto per dirlo. Bisogna ricordare
che Modi viene da un partito ferocemente nazionalista e anti
musulmano e che Nawaz Sharif può promettere ciò che vuole ma sa di
non poter mantenere la promessa che cesseranno gli attacchi
terroristici. Poi c'è la questione Beluci, l'Afghanistan, i rapporti
coi vicini. Insomma, staremo a vedere ma almeno i primi passi vanno
nella buona direzione.
Nessun commento:
Posta un commento