Alla fine ha vinto il pragmatismo e la necessità di non lasciare vuoti e a sostituire mullah Mansur - confermando così definitivamente la sua morte in un raid americano sabato scorso* - c'è ora il suo numero due: il mawlawi Haibatullah Akhunzada di Kandahar (tribù dei Nurzai), membro storico della shura di Quetta. Così ha spiegato un portavoce talebano (il sito ufficiale è ancora fuori uso) che ha fatto i nomi anche dei due vice di Haibatullah: si tratta di Sirajuddin Haqqani - figlio del creatore della rete che porta questo nome - e del figlio di mullah Omar, mullah Yaqub, uno fra coloro che inizialmente avevano contestato la leadership di Mansur.I giochi si riaprono (se non arriverà qualche smentita che rifletta le divisioni interne al movimento). Anche per i talebani, morto un papa se ne fa un altro.
* Secondo fonti pachistane l'attentato contro Mansur risalirebbe persino a mercoledi
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