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Afghanistan, tra cui 14 bambini. Lo dice la missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA) sostenendo che i morti si devono a errori commessi durante una caccia dal cielo dell'aviazione afgana e americana. Gli attacchi aerei hanno ucciso 149 persone e ferite oltre 200 nella prima metà del 2018, in crescita del 52 percento rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Unama lo ha denunciato con preoccupazione e il bilancio rappresenta circa il sette per cento delle vittime civili totali nei primi sei mesi dell'anno.
Nei giorni a venire però, il jet da combattimento F-35B dei Fighter Marine Corps (nella foto tratta da ToloNews) potrebbe compiere la sua prima missione di combattimento in Afghanistan nonostante le raccomandazioni di Unama e i timori espressi al Congresso su questa quinta generazione di F-35 criticata per problemi di software, al motore e ai sistemi di armi che i militari dicono risolti. Ma queste armi volanti bisognerà pur provarle. Quale terreno migliore di una guerra?
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