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lunedì 3 febbraio 2020

Laos, la memoria della guerra

Nong Khiaw (Nord Laos) – Da Nong Khiaw, attualmente capoluogo di distretto, con un’ora e mezzo di barca si raggiunge Muang Ngoi, risalendo il fiume Ou, un affluente del Mekong. Il paesaggio è incredibile e il fiume si snoda pigramente tra picchi, foreste e rari villaggetti adagiati su sponde sabbiose animate da bufali d’acqua o dai colori dei giardini. Oggi Muang Ngoi, che a breve sarà raggiungibile con una strada asfaltata, è un villaggetto la cui attrazione turistica sono le decine di guesthouse per tutti i prezzi affacciate sull’Ou che hanno rovinato l’immagine bucolica del fiume ma probabilmente riempito le tasche di molti locali che avevano visto distrutto il loro centro – durante la cosiddetta “Seconda guerra d’Indocina” – dai bombardamenti che non risparmiarono i templi per il cui la cittadina, allora capoluogo, era famosa. C’è una bomba lunga quasi due metri all’ingresso di un ristorante (cosa molto comune in questa provincia), cui sono appoggiate sul dorso alcune decine di bombe più piccole. Il ricordo del conflitto è affidato a una data stampigliata sull’ordigno: 1967-1972.

In realtà la guerra americana in Laos – la prima guerra d’Indocina fu quella di liberazione dai francesi – era iniziata ben prima del 1967. Alla fine del 1964 Washington diede il via all’Operazione Barrel Roll, poi seguita da altre tra cui la famigerata Menu, completa di Breakfast e Dessert. Il compito era quello di fiaccare le forze rivoluzionarie laotiane del Pathat Lao che, sostenute dal Nord Vietnam, avevano iniziato ad avanzare da Nordest verso il centro sin dal 1959. Al contempo era necessario spezzare il famoso Sentiero di Ho Chi Minh che, via Laos e Cambogia, riforniva la guerriglia nel Vietnam del Sud. Mentre si procedeva alla formazione degli aviatori laotiani e al rafforzamento dei mercenari Hmong – una popolazione delle montagne sempre fortemente autonomista – La Us Air Foorce dalle sue basi in Thailandia iniziò la “guerra segreta” con bombardamenti leggeri. Poi dal 1964 ebbe inizio un’escalation che portò a un bilancio totale delle missioni di bombardamento, terminate nel 1973, a 580.344. Sganciarono centinaia di milioni di bombe. Secondo Legacies of War: una ogni 8 minuti, 24 ore al giorno, per 9 anni. Nel 2016, durante la sua visita di Stato, Barack Obama, che si guardò però dal chiedere scusa, disse che il Laos aveva il triste primato di essere la nazione più bombardata nella Storia dell’umanità... segue su atlanteguerre

2 commenti:

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