il conflitto in Ucraina si terrà il 5 novembre a Roma con partenza alle 11 da piazza della Repubblica e arrivo a San Giovanni.
E’ promossa dalla coalizione EuropeForPeace (di cui fanno parte Acli, Arci,Cgil, comunità di Sant’Egidio, Pax Christi, Una tavola per la pace) sarà preceduta da decine di eventi in tutta Italia nel week end dal 21 al 23 ottobre, dibattiti e incontri sul tema della guerra in piccole e grandi città da Nord a Sud.
È la mobilitazione diffusa che centinaia di associazioni hanno promosso per riportare la pace al centro della politica e chiedere che si faccia pressione sui governi e soprattutto sull’Onu perché finalmente promuova una Conferenza di pace sull’Ucraina. Una proposta che in questo giornale ha trovato spazio sin dai primi giorni della guerra nel cuore dell’Europa. Negoziato , disarmo, diritti, protezione sono i temi su cui il movimento pacifista e non violento italiano ha lavorato sin dall’invasione russa di febbraio: un lavoro sbeffeggiato e deriso, sottovalutato e non raccontato ma che adesso vede i partiti in affanno inseguire una diplomazia dal basso che ha inventato le carovane di StopTheWarNow, la mobilitazione diffusa, i festival e gli incontri nei piccoli e grandi centri del Belpaese (qui gli eventi).
Tra i tanti incontri, cui partecipa anche l’Atlante, si discute di pace e guerra a Roma al Salone dell’editoria sociale, undicesima edizione del festival di libri e idee promosso dall’associazione Gli Asini. Oggi alle 16 si parla di Obiezione con Claudia Lamonaca di Archivio Disarmo, Francesco Spagnolo di Redattore sociale, Nicola Palermo, Daniele Taurino del Movimento Nonviolento e Massimiliano Trulli di Acque Correnti. Alle 18, “Le ragioni della pace” con Giulio Marcon (Sbilanciamoci!), Rossella Miccio (Emergency), Martina Pignatti (Un Ponte Per) e Francesco Strazzari della Sant’Anna di Pisa.
Sempre oggi alle 16 anche un dibattito su “La guerra e le città”. E’ organizzato da Atlante delle Guerre Lettera22, OGzero. Discutono di Gerusalemme, Bangkok, Yangon, Astana: Antonella De Biasi giornalista, Emanuele Giordana, direttore di atlanteguerre.it, Massimo Morello (Il Foglio) ed Eric Salerno, uno dei decani del giornalismo italiano. Introduce e coordina Tiziana Guerrisi (Lettera22)
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