Viaggio nel Sudest 4 / Le autorità balinesi vogliono dal governo di Giacarta maggiori limitazioni per i cittadini che vengono dai due Paesi in guerra e che ormai formano una grande comunità
Alcuni giorni fa, con l’espulsione di un russo di trent’anni accusato di aver violato la legge sull’immigrazione per essersi fatto pagare durante alcune performance teatrali, entra nel vivo la “flessione muscolare” delle autorità balinesi che hanno messo in piedi una vera e propria campagna di espulsione nei confronti di cittadini russi e ucraini. Un paio di giorni prima era toccato a tre giovani russe, accusate di essersi prostituite e imbarcate su un aereo per Mosca bollate come “lavoratrici del sesso”. Ma i fatti di cronaca rientrerebbe nella normale amministrazione di un’isola dove i turisti abbondano se non fosse che il governatore di Bali Wayan Koster si è recentemente appellato al governo centrale perché vieti a russi e ucraini il Voa-Visa on arrival, procedura veloce che consente di fare il visto all’arrivo in aeroporto.... Leggi il seguito su Lettera22
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