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mercoledì 16 aprile 2008

SE FELLINI RESTA A CASA

“Il Belpaese dev'essere uscito dall'Unione europea e non ce ne siamo nemmeno accorti”. La battuta che gira in questi giorni tra la comunità italiana di Delhi la dice lunga su un assalto ai nuovi mercati emergenti che stenta a decollare. In effetti, se si spulcia la lista del 13mo European Film Festival, che si tiene in India dal primo al 30 aprile, nessuno dei trenta film che verranno proiettati è italiano. Ci sono pellicole britanniche e tedesche ma anche polacche, slovene e persino del Lussemburgo. Non mancano neppure, e giustamente, gli ultimi acquisti: Romania e Bulgaria. Nulla invece dalla patria di Monicelli e Fellini. Il festival, in un paese che ha un mercato e un'industria cinematografica di grandissima portata e dove la Ue figura tra i primi finanziatori, ringrazia in compenso la sede dell'Alliance Française de Delhi. E infatti di film francesi, in cartellone, ne figurano sei. Dall'Italia nemmeno uno spot televisivo.

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