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domenica 8 marzo 2009

DONNE, MIMOSE O SOTTILI MISTERI?

L'8 marzo è la festa delle donne. Mistero glorioso nella vita dei maschietti. Dovessi dire che l'ho capito mentirei. L'unica certezza è che l'altra metà del cielo costituisce in genere l'altra metà che ci manca ma di cui molto spesso possiamo fare a meno. E dev'essere reciproco. I mondi sono paralleli e spesso inconciliabili, parlano il più delle volte altri linguaggi ma, come accade per gli opposti, restano irresistibilmente attratti. Poi c'è una chimica del tutto insindacabile che si mette in moto in alcuni casi e che rende questa attrazione un'urgenza. E qui cominciano i misteri.

Naturalmente c'è un'infinità di modi di festeggiare l'8 marzo. E quello dei diritti è il più sacrosanto oltreché il più politicamente corretto. Ma io resto attratto dalla cornice di mistero che circonda l'universo femminile, una magia che non viene celebrata dai mazzi di mimose, fiori francamente orribili quando vengono svelti dai prati nei quali campeggiano austeri e gioiosi con quel colore forte che annuncia la fine dell'inverno. La bellezza di questo mistero è che dura tutta la vita e che, restando incomprensibile, conserva intatto il suo fascino nonostante tutte le difficoltà e le fatiche di una relazione. Difficoltà e fatiche che finiscono per sfinirvi e, soprattutto, per farvi dimenticare il mistero e il fascino. Arti sottili e per forza innate e che nessun belletto rende più esotiche di quanto già di per se non siano nella loro forma naturale.

E' solo stando un po' lontano dalle donne che si ritorna ad apprezzarle. A farsi ammaliare da quel mistero che avevamo dimenticato e irretire da quel fascino che non sappiamo descrivere. Voglia di tenerezza, prepotente desiderio, semplicemente sogno... incantesimo che fa bello un mondo popolato da uomini e donne. Dal sole e dalla luna

Il quadro: Paul Gauguin. Donne Tahitiane - 1899

1 commento:

Davide ha detto...

Gentile Emanuele Giordana,
apprezzo il suo lavoro da tanto tempo e ammiro la sua capacità di analisi sull'Asia. Ebbi modo di conoscerla dal vivo ad una conferenza organizzata -se non sbaglio- dai Beati Costruttori a Padova, la mia città. L'avere scoperto un link al mio -modesto- blog dalla sua pagina mi lascia sconcertato...in ogni caso la ringrazio. Sono conscio, naturalmente, della responsabilità che questo comporta!

Cordiali saluti,
Davide Galati.
Le coordinate galat(t)iche.