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sabato 4 luglio 2009

COLPO DI SPADA E DRONI

Droni Usa e truppe pachistane nel Waziristan mentre continua l'operazione "Colpo di spada" nell'Helmand dove le truppe americane appoggiate dal Regno Unito trovano scarsa resistenza. Attacco agli italiani: due feriti lievi a Farah. La Russa e Frattini riferiranno in parlamento mercoledi

Secondo giorno dell'operazione congiunta antitalebana nell'Helmand, nell'Afghanistan del Sud, ed ennesimo incidente tra talebani e soldati italiani nell'Ovest del paese. Operazione militare congiunta nel Waziristan pachistano. L'AfPak, l'acronimo che identifica la regione della guerra e con cui ormai si raccontano i conflitti che si combattono dalle due parti della frontiera tra Afghanistan e Pakistan, è tornata ieri sotto i riflettori della cronaca.
Un raid aereo statunitense nel Sud del Waziristan, nelle aree tribali del Pakistan al confine con l'Afghanistan, ha ucciso almeno 15 “militanti” mentre 2287altre 33 persone sono state ferite. Le virgolette restano d'obbligo (solitamente le vittime sono in maggioranza civili) anche se la fonte sono giornalisti locali. Secondo la stampa pachistana dunque, tra le vittime vi sarebbero sia talebani pachistani sia combattenti “stranieri”, qaedisti ospiti della guerriglia locale. L'obiettivo dell'attacco missilistico era il rifugio del leader talebano Beitullah Mehsud e il drone americano – secondo le ricostruzioni - ha sganciato tre missili contro la casa di Kokat Khel, un comandante talebano che vive nel distretto di Ladha, considerato il feudo di Mehsud. Non è chiaro però se tra le vittime vi siano o meno comandanti talebani di rilievo. Il drone stava probabilmente appoggiando l'offensiva dell'esercito pachistano proprio contro i santuari di Meshud in Waziristan Intanto, sempre in Pakistan, un elicottero militare è caduto mentre sorvolava una zona a una ventina di chilometri da Peshawar, la capitale della Provincia della Frontiera del NordOvest, e sono morti i 26 soldati a bordo. L'incidente avrebbe cause tecniche.

Di altro segno
e di altra collocazione geografica l'Operazione Khanjar (Colpo di spada in pashto), il vasto operativo militare messo in campo da 4mila marine, diverse centinaia di soldati afgani e almeno 800 soldati britannici nella bassa valle dell'Helmand, la vasta provincia pianeggiante del Sud dell'Afghanistan dove si producono ingenti quantità di oppio. La resistenza incontrata è stata scarsa, stando a quanto riferito dal portavoce della spedizione capitano William Pellettier, un elemento che lascia capire come i talebani abbiano scelto – nel loro stile – di evitare lo scontro diretto. Sarà dunque complesso tener fede alla promessa che “quanto prenderemo terremo”, come aveva detto l'altro ieri il comandante dei marine americani al Sud, generale Nicholson, a inizio operazione.





Leggi tutto su www.lettera22.it nella rubrica Afghanistan

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