Quanto costa la guerra in Afghanistan? Agli Stati Uniti:la guerra è già costata 223 miliardi mentre l'aiuto allo sviluppo è passato da una cifra in milioni (982) nel 2003 ai 9.3 miliardi dello scorso anno. Così dicono i bilanci del Congressional Research Service i cui dati vengono riportati dal Post. E' insomma tempo di fare i conti: in una intervista al Bild, il ministro della difesa tedesco, Franz Josef Jung, ha fatto una previsione di altri 5-10 anni, almeno per il settore settentrionale piantonato dai tedeschi che hanno in Afghanistan 4.500 soldati e 300 in servizio di ricognizione aerea (con una spesa per aiutare il governo afgano di 1,2 miliardi di euro dal 2002). Il generale britannico David Richards, che dal 28 di questo mese sarà capo di stato maggiore delle forze armate, ha detto invece al Times che l'impegno del suo Paese in Afghanistan potrebbe durare 40 anni, anche se l'aspetto militare avrà sempre meno importanza mentre sarà necessario privilegiare i settori “dello sviluppo, della governabilità, della sicurezza”.
Due anni ancora di "combattimento pesante", tre anni di transizione per passare la mano all'esercito afgano e altri cinque per l'intero passaggio di consegne. Ma i primi due anni saranno chiave: o si vince o si perde e, nei due casi, o si resta o si va a casa. Questa invece l'analisi di David Kilcullen, esperto di countroinsurrezione che è in corsa per diventare senior adviser del generale Stanley McChrystal. Ma il generale che comanda la Nato e le truppe Usa in Afghanistan cosa pensa? Secondo un'anticipazione del Ft nel rapporto che Mc Christall sta per presentare al presidente e al Congresso si dice che l'esercito afgano (attualmente 86 mila uomini col supporto di 80mila poliziotti e che nelle intenzioni dovrebbe crescere fino a 134mila soldati) dovrà avere un fortissimo incremento: le forze di sicurezza dovrebbero cioè arrivare, combinate, a un totale di 400mila addetti. Costo stimato dell'operazione su cinque anni: circa venti miliardi di dollari. Ancora numeri
Altri numeri vengono dall'ultimo rapporto di Unama sulle vittime civili : il nuovo rapporto dell'Onu dice che sono oltre mille gli innocenti uccisi nei primi sei mesi del 2009 con un aumento del 24% rispetto allo stesso periodo del 2008.
A far la parte del leone sono i talebani (400 vittime) ma il dato non è consolante visto che 200 morti sono imputabili a raid aerei occidentali e 289 sono stati i civili uccisi negli scontri tra forze anti governative ed eserciti (afgano e occidentali). Il dato militare dunque continua dunque a essere il più rilevante e il tema delle vittime civili – oggetto di buona parte della campagna elettorale per le presidenziali che si tengono tra un pugno di giorni – resta in agenda benché, sia i talebani sia gli americani, abbiano ufficialmente detto che faranno di tutto per diminuire gli “incidenti” che finiscono alla fine per uccidere soprattutto non combattenti.
La vicenda delle vittime civili infiamma il dibattito come indica questo articolo/trascrizione in cui l'ex senatore Tom Hayden documenta e commenta le risposte del Pentagono sulla questione vittime civili. Vi si menziona la recente strage di Bala Bolok su cui ancora vige un alone di mistero (quanta gente vi perì?) e le domande del senatore Kerry del 21 maggio scorso
Quanto alle elezioni ormai imminenti (20 agosto) si è parlato di un “patto segreto” tra Karzai e Ashraf Ghani che però l'ex ministro delle Finanze ha respinto al mittente. Con un articolo sul Financial Times Ghani ha spiegato che l'“Afghanistan ha bisogno di una nuova leadership”, perché “negli ultimi cinque anni” Karzai ha reso il paese “uno degli stati più corrotti e falliti” del globo. Più di così....
Altri numeri: questa volta sugli effetti devastanti dell'aumento spaventoso della coltivazione del papavero e della produzione di oppio . Ci sono 200mila afgani caduti nel dramma dell'oppio e dell'eroina: 50mila in più che negli Usa. Ma sono dati del 2005. Una nuova inchiesta dovrebbe mostrare numeri più elevati.
Source: Asia Maior
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