"Gli attacchi – dice Antonio Giustozzi – non vanno attribuiti agli Haqqani, ma sono un sintomo della dialettica interna al movimento dei turbanti neri, per dire no al negoziato; il Pakistan ha dato l'imprimatur all'operazione, ma ha fretta di chiudere la partita negoziale; Karzai non pensa al benessere del paese, ma a proteggere i suoi interessi, tra cui quelli legati ai contratti stipulati con la Cina per lo sfruttamento delle risorse (che prevedono una quota per il suo “circolo”); gli americani cercano un accordo di partenariato con l'Afghanistan, ma più che alle basi militari pensano a salvare la faccia; i Taleban rischiano che il Pakistan soffi loro la vittoria militare e simbolica"...
E' la sintesi dell'ottima intervista che potete leggere su Lettera22 o su Il manifesto e che Giulaino Battiston ha fatto ad Antonio Giustozzi, forse il più esperto conoscitore della galassia talebana. Merita davvero una lettura
Nessun commento:
Posta un commento