E' ovvio che il ritrovamento a Kabul di un camion con 10 tonnellate di esplosivo (con annesso piano per uccidere un vice di Karzai), annunciato ieri mattina dall'intelligence afgana (NDS), qualche dubbio lo fa venire. Dieci tonnellate, nascoste sotto sacchi di patate, è un volume gigantesco che, tradotto in chilogrammi, fa 10mila chili di esplosivo. Poiché oggi ne basta una quantità relativamente importante per fare danni seri, con 10 tonnellate si fa davvero un bel fuoco d'artificio.
Ma qualcuno si è interrogato su questa scoperta che, se non ci sbagliamo, è in numeri il maggior ritrovamento di esplosivo, non solo a Kabul, nella guerra in corso. Di cui il NDS ha accusato la rete Haqqani (tra i 5 arrestati, tre sarebbero pachistani: gli haqqanisti avrebbero confessato). Il fatto è che dopo l'attacco in grande stile di una settimana fa, i servizi hanno fatto una magra figura. Karzai, nell'esaltare la polizia, ha puntato il dito sull'intellignece: sia quella della Nato, sia quella di casa. Ed ecco che, qualche giorno dopo....Dietrologia?
Un amico giornalista a cena, commentando la vicenda, sosteneva ieri sera che non c'è nulla di più sensato che un'operazione fatta ad arte di quedsta portata per riportare la bilancia in pari. Certo, solo un opinione. Ma abbastanza seducente e credibile.
Nessun commento:
Posta un commento