Durante il dibattito la proposta di Terra (che sarà in edicola il 20 settembre) davanti al Sindaco sindacati, associazioni ambientaliste e semplici cittadini, si è articolata in due punti:
il primo è che la questione Ferriera deve essere ricondotta a un tavolo nazionale che coinvolga il governo e dunque lo Stato per risolvere sia il problema dell'inquinamento ambientale, che tocca la salute dei cittadini triestini, sia il problema dell'occupazione degli oltre 500 operai impiegati dalla Ferriera. Se la vicenda Ferriera resta un “caso Servola” e non diventa, come a Taranto, un “caso Italia”, il rischio di uscirne male esiste per tutti: cittadini, operai enti locali

Il sindaco, Roberto Cosolini, che non ha escluso un'ordinanza che limiti la produzione della Ferriera e che non si è sottratto a un incontro dove, per forza di cose, era l'indiscusso protagonista (in un ruolo oggettivamente difficile), si è detto d'accordo con le due proposte fatte dal nostro giornale e ha preso l'impegno, dopo aver già chiesto un incontro al governo, di sollecitarne uno nuovo. Non ha dato però scadenze sulla possibile ordinanza che il Comune sta valutando.
Alla partecipatissima riunione pubblica erano presenti esponenti di Legambiente, Wwf e Verdi oltre alla Cisl, al sindacato autonomo, a Sel e a diversi assessori o ex assessori di Tireste e dell'intera regione
Nessun commento:
Posta un commento