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venerdì 4 ottobre 2013

LA LUCE NASCOSTA DELL'AFGHANISTAN (la biblioteca di Amanullah)


Dopo anni di peregrinazioni ed esplorazioni solitarie, munita di una Leica e di un taccuino, Monika Bulaj racconta in un libro il suo viaggio nella terra degli afgani, alla ricerca dell’anima di un popolo devastato da anni di occupazione militare e di guerra. Dal confine iraniano a quello cinese, spostandosi a bordo di bus, taxi, camion, a dorso di cavalli e yak, la fotoreporter ha vissuto a stretto contatto con gli abitanti di questi territori, ha diviso con loro il cibo, il sonno, la fatica, la fame, il freddo, i sussurri, le risa, la paura.Le straordinarie fotografie, accompagnate da appunti di viaggio e riflessioni, contraddicono molti cliché, svelano un mondo inatteso e complesso che l’Occidente perlopiù ignora: l’Afghanistan non è solo un paese oscurantista, ma è anche una terra di poeti, culla del sufismo, di un Islam tollerante, che lascia spazio a una società dignitosa, rispettosa di riti e tradizioni. In un territorio vastissimo, dove si alternano realtà urbane a deserti dai colori abbaglianti, cieli sconfinati e montagne innevate, Monika Bulaj, trova la nur, la luce nascosta dell’Afghanistan. (presentazione dell'editore)

NUR
La luce nascosta dell'Afghanistan
Monika Bulaj
Electa editore

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