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mercoledì 18 dicembre 2013

QUANDO PAKISTAN E AFGHANISTAN RISCHIARONO DI DIVENTARE AMICI (La videoteca di Amanullah)

A Kabul, con un golpe bianco, si era da poco insediato Daud Khan, uomo di sinistra ma che teneva a bada l'Unione sovietica tanto quanto gli americani ma che comunque strizzava l'occhio al blocco socialista. In Pakistan c'era Zulfikar Ali Bhutto, un socialista laico che incarnava la scelta possibile di un Paese musulmano ma nel quale, secondo la stessa impostazione di Jinnah, giustizia sociale, sviluppo e laicità potessero convivere. I due, come si vede in questo filmato d'epoca (reperito da Kabul: a City At Work), si incontrarono a Kabul nel 1975 in un clima disteso e che forse poteva segnare un rappacificamento tra i due Paesi che si erano sempre guardati in cagnesco anche grazie alle mire, prima russe e britanniche (il Pakistan era nato nel '47 da una costola del Raj), poi statunitensi e sovietiche.

La presenza di due grandi uomini di sinistra a capo dei due Paesi poteva segnare una speranza che si frantumò però rapidamente: Bhutto, deposto nel '77 dal generale golpista Zia ul Haq, fu giustiziato a Rawalpindi nel '79. Daud Khan, fu invece assassinato nel 1978, dopo la rivoluzione di Saur. A Mosca non era piaciuto il suo tentativo di smarcarsi dall'orbita sovietica cercando alleanze anche in Occidente, con Riad e con Teheran.



Ps: interessante vedere l'aeroporto civile di Kabul a tanti anni di distanza. Non è molto cambiato

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