
Un
bilancio esatto dei morti è difficile da fare: non ci sono fonti
indipendenti e durante la giornata di solito il numero dei caduti
sale. Impossibile per ora, sapere delle vittime
civili. I morti sono sempre, inesorabilmente, militanti. Difficile da
credere. Sul piano diplomatico intanto, si avanza l'ipotesi di una
possibile ripresa del negoziato. Insomma governo ed esercito
darebbero una lezione in profondità e poi tornerebbero al tavolo. Ma
forse questa volta non sarà come nel gennaio scorso (oltre un
centinaio le vittime che adesso sono già di più) quando i raid si
limitarono a un beve spazio temporale. E' probabile che i
bombardamenti vadano avanti a lungo e prefigurino anche un attacco di
terra. per adesso a terra di fanno retate: ieri a Rawalpindi almeno 100 persone sono state arrestate. Il messaggio sembra: fasciamo sul serio.
Ieri
è stato l'unico giorno tranquillo ma non comunque per i talebani. Un
imboscata, non si sa da chi organizzata, ha fatto fuori AsmatullahShaheen, capo operativo del Ttp, primula nera con una taglia sul
collo di 10 milioni di rupie (circa 60mila euro). E intanto anche le azioni dei talebani o dei loro sodali proseguono: ieri è stata trovata e disinnescata una granata nei pressi del consolato iraniano di Peshawar
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