Quattordici Paesi hanno deciso di cooperare per la rinascita di un Afghanistan «stabile e sicuro» nell'ambito di un'iniziativa battezzata «Processo di Istanbul». E' il risultato della Conferenza internazionale per l'Afghanistan co-organizzata da Turchia e Afghanistan dal titolo “Conferenza di Istanbul sull'Afghanistan: sicurezza e cooperazione nel cuore dell'Asia”. I 14 Paesi sono Afghanistan, Turchia, Pakistan, India, Cina, Kazakihstan, Russia, Iran, Tajikistan, Arabia saudita, Emirati (altri 12 soggetti erano presenti come osservatori: Francia, Canada, Ue, Germania, Italia, Giappone, Svezia, Spagna, Norvegia, GB, Usa, Onu).
Dire che la montagna abbia partorito un topolino sarebbe ingiusto e ingeneroso. Qualcosa forse potrebbe davvero essere iniziato a Istanbul. Ma le difficoltà restano tante e la strada appare in salita in un processo dove la Turchia si è proposta con un ruolo guida ma dove le carte sul tavolo e i giocatori sono tanti.
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