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lunedì 5 agosto 2013

ESSERE BAMBINI IN AFGHANISTAN: CIVILI O SOLDATI


Le Nazioni Unite hanno pubblicato il nuovo rapporto sulle vittime civili in Afghanistan e sulle violazioni dei diritti dei minori obbligati a combattere: "Nel 2012, l’ONU ha registrato diverse decine di casi di reclutamento ed utilizzo di minori, anche di otto anni, la maggioranza deLLE quali da parte dei talebani, Jamat Sunat al Dawa Salafia, del partito Hezb-e-Islami e della rete Haqqani. I piccoli sono reclutati anche per compiere attentati suicidi" scrive Luciano Bertozzi su Lettera22 e aggiunge che "anche se l’età di reclutamento nella polizia è di 18 anni, il rapporto Onu riporta 19 casi in cui sono stati arruolati minorenni".

Infine The Atlantic (che pubblica anche un bellissimo servizio di 44 fotografie sull'Afghanistan)* dà conto del rapporto Onu sulle vittime civili secondo cui il loro numero "è aumentato del 23 per cento nei primi sei mesi del 2013". L'Onu osserva che "l'Afghanistan rimane uno dei luoghi più pericolosi al mondo dove essere un bambino". Le cose purtroppo si tengono per mano. In guerra o muori per mano di un soldato o fai il soldato. Anche se hai solo otto anni.

* segnalazione che devo a Chiara Sulmoni della Rtsi

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