Ancora sulla vicenda delle esercitazioni comuni tra esercito italiano e israeliano. Un articolo scritto per il manifesto
Il caccia che Alenia Aermacchi sta vendendo all'aviazione israeliana |
Sulle esercitazioni (chi insegnerà a chi?) il documento - che abbiamo potuto vedere - è parco di notizie ma dice che gli israeliani voleranno con caccia F15 e F16 su Capo Frasca (costa centro occidentale) assieme ad altri aerei (dagli Amx ai Mirage) di vari alleati dell'Italia. Sganceranno “artifizi” inerti - come si chiamano in gergo – che possono arrivare a 1 tonnellata di peso tanto che il documento allerta le capitanerie. La collaborazione con Tsahal – che se non altro almeno per motivi di “opportunità” appare del tutto fuori tempo e luogo - va dunque oltre il servizio appena reso dall'Alenia Aermacchi a Tel Aviv con la consegna, il 9 luglio scorso nella base aerea israeliana di Hatzerim, dei primi due velivoli da “addestramento avanzato” prodotti per la Israeli Air Force e che andranno a sostituire i TA-4 attualmente in servizio. Altri sei M-346 LAVI per la Iaf sono già in fase avanzata di assemblaggio finale mentre altri 5 velivoli sono nella fase di montaggio delle parti strutturali. Entro il 2016 è prevista la consegna dei 30 velivoli ordinati in totale.

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