I dati forniti dagli exit pool avevano attribuito tra 39 e 48 seggi al partito anti corruzione (Aap), seguito con 33 dal partito di Modi (Bjp). Sbagliavano per difetto nel pimo caso, per eccesso di abbondanza nel secondo. Col 67% dei 13 milioni di aventi diritto che hanno messo la scheda nell'urna, i voti dano la capitale al partito Aam Aadmi Party (Aap) di Arvind “Kejri” Kejriwal. E se è clamoroso l'Aap abbia
guadagnato la quasi totalità dei 70 seggi dell'Assemblea passa da 31 a 3 seggi! Ma la fine peggiore la fa l'Indian National Congress che, almeno a Delhi,
sparisce completamente dalla scena politica (nessun seggio). Modi ha
fatto buon viso a cattivo gioco: è stato il primo a congratularsi con Kejriwal e ha promesso il pieno sostegno del
governo centrale. Attualmente però il suo partito non riesce nemmeno a essere
opposizione. Per farlo occorrono almeno sette seggi e il Bjp non arriva alla
metà. Si vedra'.
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