Uno dei tanti appelli per la liberazione di Giovanni Lo Porto, umanitario ucciso, paradossalmente, da "fuoco amico" |
La copertina del bollettino umanitario di Ocha (Onu) |
Nel Paese dove quindi la guerra è in teoria finita, non solo si continua a morire ma è sempre molto pericoloso portare soccorso, specie per il personale locale. In generale, dice il rapporto, gli attacchi sono diminuiti rispetto all'anno precedente (meno 30%) ma in alcuni Paesi l'emergenza e il rischio restano elevati. Una speranza arriva, almeno per l'Afghanistan, dalle dichiarazioni ufficiali pubblicate ieri mattina sul sito dei talebani con le quali mullah Omar benedice il negoziato di pace (comunque in acque turbolente). Il secondo round negoziale dovrebbe tenersi tra una quindicina di giorni.
Ma da qui alla pace la strada resta ancora in salita.
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