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lunedì 9 agosto 2021

Come la giunta birmana colpisce all'estero l'opposizione


Un complotto scoperto dall’Fbi per zittire e semmai uccidere l’ambasciatore birmano all’Onu è l’ultimo tassello delle operazioni d’oltremare messe in piedi dai golpisti del Myanmar per colpire l’opposizione. Un tassello in cui ne sbuca un altro – la Thailandia – che riconduce a un’operazione d’oltremare “italiana”: quella delle pallottole di una ditta di Livorno ritrovate in Myanmar forse proprio attraverso una possibile triangolazione tailandese. Un complotto che non sembra comunque intimidire gli oppositori: né i funzionari all’estero che lottano contro la giunta, come l’ambasciatore all’Onu Kyaw Moe Tun, né chi non si arrende al regime militare in Myanmar, né chi continua a manifestare all’estero contro i golpisti. Oggi, in tutto il mondo (Italia compresa), si ricordano la “strage degli studenti” dell’agosto 1988 (8.8.88) e quelle quotidiane in un Paese con quasi mille vittime e un bilancio di oltre 7mila arresti. Ma andiamo con ordine...

A quattro mani con Alessandro De Pascale su ilmanifesto,  su Lettera22 e su atlanteguerre

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