Visualizzazioni ultimo mese

Cerca nel blog

Translate

domenica 7 settembre 2008

ZARDARI PASSA, IN NOME DELLA MOGLIE


Asif Ali Zardari, vedovo di Benazir Bhutto, la leader del Partito del popolo del Pakistan uccisa in un attentato nel dicembre scorso, è il nuovo capo dello stato del “Paese dei puri”. E' stato eletto a scrutinio segreto dai membri delle due camere del parlamento e dalle quattro assemblee provinciali (481 voti su 702, sufficiente la maggioranza semplice per essere eletti).
Con un'elezione scontata in base alla matematica delle recenti elezioni legislative, Zardari sa di non essere amato dal popolo che, alle politiche, votò il partito di cui è a capo perché era quello dei Bhutto e non certo quello di Zardari, costretto dalla morte della moglie a dedicarsi alla politica. Si trova di fronte un paese squassato da un aspro conflitto interno nelle aree tribali al confine con l'Afghanistan e da attentati, l'ultimo dei quali ha celebrato nel sangue la sua elezione: almeno trenta persone (ma il bilancio potrebbe salire) e decine di feriti sono il bilancio dell'esplosione di un'autobomba davanti a un checkpoint nei pressi di Peshawar, capoluogo della provincia della Frontiera nordoccidentale che si snoda lungo il confine afgano. Territori “ribelli” che, oltre ad ospitare la guerriglia talebana afgana, hanno dato luogo a un nuovo fenomeno islamista armato: i talebani pachistani, cui si attribuisce anche la morte di Benazir...

Leggi tutto su www.lettera22.it

Nessun commento: