La prima volta però la richiesta di archiviazione – è l'ottobre del 2008 – viene respinta. Alla seconda ha fatto opposizione, con una articolata memoria, la famiglia che non si è arresa alla tesi incidentale. Tra pochi giorni, il 10 dicembre, la magistratura umbra dovrà pronunciarsi sulla seconda richiesta di archiviazione che, se venisse accettata, metterebbe la parola fine alla vicenda. La famiglia di Aldo (la sua compagna Roberta è mancata qualche mese fa) non si dà per vinta e vuole che il caso continui a restare aperto anche alla luce di quanto continua ad emergere dopo la morte di Stefano Cucchi. I due casi sono infatti assai simili con la differenza che allora la vicenda di Aldo fu oscurata a Perugia dal caso di Meredith Kercher e la sua storia “minore” non registrò l'attenzione che, fortunatamente, si è ora riversata sull'oscura serie di fatti che circondano la morte di Stefano.
Quella di dicembre è dunque l'ultima occasione perché si torni a far luce con un supplemento di indagine, nuove perizie e un nuovo giro di testimonianze su una vicenda i cui contorni restano oscuri, poco chiari, avvolti da un alone di mistero e reticenza.
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