Alla fine, la data tanto attesa, 2014, salta fuori. La dice Karzai ed è contenuta nel documento annacquato e sostanzialmente povero di grandi novità siglato dagli emissari della diplomazia di 70 paesi che ieri hanno tenuto a battesimo la prima Conferenza internazionale sull'Afghanistan che si sia svolta a Kabul. Atto fortemente simbolico, promessa di transizione ma, in sostanza, montagna che partorisce un topolino.
Ma quella data, 2014, salta fuori. Non significa che le truppe occidentali lasceranno il paese ma qualcosa che si avvicina all'idea. E dunque all'idea che, poiché la richiesta nasce a Kabul e da Kabul, si possa onorevolmente iniziare a fare le valige. La frasetta sta al punto 18 del documento finale e recita testualmente che: “La comunità internazionale esprime il suo sostegno all'obiettivo della Presidenza afgana per cui le forze di sicurezza nazionali dovranno guidare e condurre le operazioni militari in tutte le province per la fine del 2014”. Largo adesso alle interpretazioni....
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