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domenica 9 gennaio 2011

WASHINGTON E ISLAMABAD

Alla fine il senso pragmatico ha prevalso anche sulle buone regole della finanza. E nonostante il Fondo monetario avesse criticato la recente manovra con cui il governo pachistano si era rimangiato gli aumenti sul prezzo della benzina - critica cui si erano inizialmente associati gli americani – le cose sono rapidamente cambiate. Settimana prossima il vice di Obama, Joe Biden, andrà in Pakistan a dire che ci saranno aiuti e denaro e che i 3 miliardi promessi per il 2011 arriveranno. Il Fondo monetario avrà le sue ragioni ma Washington ha bisogno di Islamabad. E se, rimangiandosi gli aumenti, il governo di Raza Yusuf Gilani può garantire a se stesso di sopravvivere evitando una crisi al buio, pazienza per i soloni della finanza.

Dopo una crisi durata una settimana per la fuoriuscita dalla compagine governativa di due partiti minori, il più importante dei due – il Muttahida Qaumi Movement (Mqm) - ha infatti deciso di ritornare nella coalizione guidata dal Partito popolare pachistano (Ppp) dopo una lunga trattativa con Gilani e la decisione del suo governo di revocare l'aumento del prezzo dei carburanti deciso dal primo gennaio e fortemente contestato, con l'opposizione, dal Mqm che per questo motivo era uscito dalla coalizione facendole così mancare la maggioranza in parlamento.
Inizialmente anche Hillary Clinton aveva fatto le sue rimostranze per la revoca ma ha poi prevalso la realpolitk. Tanto che Biden arriverà a Islamabad con aiuti su diversi fronti, soprattutto quello militare. Metterà dunque da parte anche il fardello di critiche più o meno ufficiali che, per tutto il mese di dicembre, hanno costellato dichiarazioni pubbliche e dossier “segreti” finiti sui giornali. Washington del resto non ha molte scelte davanti e l'esecutivo Gilani, comunque un governo civile e comunque un governo amico, è meglio che sopravviva a se stesso e soprattutto che possa continuare a godere dell'appoggio economico e militare degli Usa. Buon viso a cattivo gioco. A Gilani dimostrare che è una fiducia ben riposta.

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