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venerdì 9 dicembre 2011

PASSERA/ROMANI, PARLAMENTARI E CITTADINI CONTRO LA NOMINA

E' bufera sulla nomina di Paolo Romani a rappresentante personale di Corrado Passera rivelata da Lettera22 sul quotidiano Il Riformista giovedi. In parlamento intervengono il capogruppo Pd in Commissione attività produttive Andrea Lulli e Leoluca Orlando dell'Italia dei Valori ma in un sondaggio pubblicato su Lettera22 dicono la loro anche i lettori: per il 71% dei votanti Passera dovrebbe destituire Romani seduta stante. Per il 14% dovrebbe intervenire Monti. Per il restante 14% Passera dovrebbe ignorare.

In parlamento il Partito democratico vuol saperne di più sulla controversa decisione del ministro Corrado Passera e il capogruppo del Pd nella Commissione attivita' produttive di Montecitorio, Andrea Lulli ha presentato oggi un'interrogazione sulla recente nomina dell'ex ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, a "Rappresentante personale" del ministro Passera per Iraq e Afghanistan. "Si tratta di una nomina in totale contrasto con l'esigenza di discontinuità nei confronti del passato governo -afferma Lulli- ed è per questo che chiediamo al presidente Monti se è stato messo al corrente della nomina di Paolo Romani, se la consideri in linea con gli impegni assunti nei confronti dei partiti che sostengono il suo governo e se il ministro dello Sviluppo economico sia al corrente dei contenuti della missione che si svolgera' dal 10 al 15 dicembre in Afghanistan a cui partecipera' Romani e se ritenga di metterne al corrente il Parlamento".

Nella nota diffusa oggi dal portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando, si legge invece:"Vogliamo credere che la scelta del ministro Passera sia una svista. Pertanto chiediamo l'immediata revoca della nomina di Paolo Romani a rappresentante personale del ministro per l'Afghanistan e l'Iraq. Il nostro Paese ha fior di esperti certamente più competenti di un uomo Mediaset ed ex ministro del governo Berlusconi. Qualora - aggiunge Orlando - non venisse revocato l'incarico, apparirà chiaro quello che in molti temiamo e cioè che questo sia un governo volto a garantire il massimo di continuità del sistema di interesse e di potere di Berlusconi con il suo minimo danno d'immagine".

Romani è atteso
per domani a Herat dove dovrebbe avere inizio la sua missione.

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