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venerdì 28 febbraio 2014

Quanto costa il terrorismo al Pakistan

La nuova politica di sicurezza nazionale del Pakistan, approvata dall'esecutivo e ora al vaglio del parlamento, indica una svolta senza precedenti che sembra voler effettivamente dar luce verde a una nuova strategia contro il terrorismo  che mira a non dare quartiere prima di tutto al Teheerek-e-Taleban (Ttp), i talebani pachistani.

Il ministro dell'Interno Nisar Ali Khan
Il documento, per ora soltanto una bozza del National Internal Security Policy (Nisp) 2013-2018, intende rivedere e rivitalizzare la National Counter Terrorism Authority (Nacta) e allocare risorse (qualcosa come 12 miliardi di rupie)* per riformare e guidare una nuova strategia per l'antiterrrorismo nazionale. Il documento si basa su un'inchiesta che disegna il Pakistan come il “Paese al mondo più colpito dal terrorismo”, titolo scelto dalla stampa pachistana che ha pubblicato alcuni dati contenuti nel documento secondo il quale il Paese dei puri avrebbe subito più attentati dell'Afghanistan e (fatti salvi i numeri della guerra in corso il cui bilancio è elevatissimo) persino più dell'Irak.

Dal 2001 al 2013 – dice il dossier - ci sono stati incidenti (terroristici) in Pakistan pari a 13.721 episodi, poco meno che in Irak. Dal 2001 al 2005 gli incidenti sono stati 523 ma dal 2007 (inizio delle attività del Ttp ndr) gli incidenti sono saliti a 13.198”. Il numero degli attacchi suicidi ha subito lo stesso trend: 15 tra il 2001 e il 2007 saliti a 358 da allora al novembre 2013, il numero più alto al mondo. Altre fonti lo confermano: il US National Consortium for the Study of Terrorism and Responses for Terrorism (Start), sostiene che il Pakistan guida la classifica degli attentati terroristici con 1.404. episodi nel solo 2012 sorpassando l'Irak (1.271) e l'Afghanistan (1.023). Dove sono accaduti? Il 33% nella provincia di Khyber Pakhtunkhwa, il 23% in Belucistan, nelle Fata (19) e nel Sindh (18%).
Il dossier pachistano fa anche un bilancio delle vittime: dal 2001 al 2013 il terrorismo ha ucciso 48.994 persone di cui “solo” (le virgolette sono mie) 5.272 sono da ascrivere alle forze di sicurezza In buona sostanza si tratta di poco meno di 45mila vittime civili: un bilancio di guerra. C'è infine una parte che riguarda i costi in termini economici.
Secondo il report presentato dal ministro dell'Interno, questa emergenza (minacce tradizionali e non da estremismo violento, settarismo, terrorismo e militanza), che ha tra l'altro visto un aumento delle attività criminali tradizionali, è finora costato al Pakistan 78 miliardi di dollari. Una battaglia combattuta da 33 organizzazioni per la sicurezza nazionale e un apparato di sicurezza (dalla polizia alle forze paramilitari federali e provinciali ) che supera le 600mila unità (cui vanno aggiunti circa 750mila soldati delle forze armate ndr).
Naturalmente il documento offre molti spunti e fa sorgere anche qualche domanda (la più difficile riguarda sempre le definizioni) e sicuramente ve ne stiamo dando una sintesi incompleta. Nondimeno definisce la cornice in cui si muove la svolta presentata dal ministro Nisar Ali Khan e indica anche uno sforzo per ridefinire la sfida con i militanti (non solo del Ttp). Sembra soprattutto disegnare il quadro legale per la grande offensiva che si sta preparando nelle aree tribali. E che proprio oggi Nisar ha negato che sia in corso: solo operazioni mirate.
* 1 euro è uguale a circa 144 rupie

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