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giovedì 27 febbraio 2014

Pakistan, pronto l'attacco di terra contro i talebani

Raheel Sharif, a capo
dell'esercito pachistano
«Il governo pachistano è in procinto di lanciare una grande offensiva militare nella regione tribale del Nord Waziristan dopo gli attacchi brutali dei talebani nelle ultime settimane e l'apparente fallimento dei colloqui di pace con i militanti , secondo un funzionario pachistano di alto livello. "Potrebbe accadere in uno dei prossimi giorni ", ha detto il funzionario, aggiungendo che i piani militari sono stati condivisi con alti funzionari degli Stati Uniti , che hanno a lungo sollecitato un'offensiva». Così il  Washington Post in un articolo che cita fonti anonime pachistane ripreso oggi con evidenza dalla stampa pachistana. L'attacco in forze potrebbe svolgersi utilizzando i 150mila soldati già presenti nell'area, prosegue il quotidiano americano che spiega come l'operativo avverrebbe nella pausa che da tre mesi ha visto un alt degli attacchi con i droni americani. L'ipotesi del giornale conferma le supposizioni sul fatto che un'operazione su larga scala non solo aerea contro i talebani pachistani sarebbe stata preparata da mesi.

Ad annunciare una svolta del resto ci ha pensato anche il ministro degli Interni Nisar Ali Khan, che ha presentato ai parlamentari la politica di sicurezza nazionale decisa dal governo (solo un draft per ora ma già approvato dall'esecutivo). Ha detto che comporta un importante cambiamento, una svolta per  reagire militarmente contro ogni violenza e attacco dalle file del  Tehreek-e-Taleban Pakistan. Pur senza  annunciare un'operazione militare in piena regola, ha fatto capire che la musica è cambiata tanto da aver sollevato alcune obiezioni su un certo grado di confusione che regnerebbe tra la scelta dell'opzione militare (che gode comunque di vasto consenso anche nell'opposizione) e quella negoziale, annunciata da Nawaz appena qualche settimana fa.

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