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lunedì 4 febbraio 2019

I cascami della guerra Usa-Cina (e della Guerra Fredda)

La guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti, una guerra che si combatte su più livelli (legale, diplomatico, commerciale), ha code un po' ovunque. Nel Sudest asiatico ne sono molto molto preoccupati.

Se la guerra dovesse andare avanti,  la Cina - in certi Paesi il maggior investitore - potrebbe veder contrarsi la sua economia con effetti molto temuti da un'area che ha già visto una forte crisi in passato e dove l'immobiliare di Bangkok - per citare il caso più eclatante - è sempre sul punto di rivelarsi una bomba in grado di scoppiare (e non è diverso a Sihanoukville o a Phnom Penh). Ora è successo che qualche giorno fa - stuzzicata da Fb sul golpe che portò Lon Nol al potere nel 1970 e che, si scriveva nel post, rovesciando il "principe rosso"  (come Sihanouk era noto per aver abdicato) apri la strada ai Khmer rossi, allo sterminio, alla barbari -  l'ambasciata statunitense ha voluto puntualizzare.

Pol Pot e Wang Dongxingsi
Tratta da The Cambodia Daily
I funzionari statunitensi, anziché lasciar perdere su una questione sulla quale la Storia ha già detto la sua, hanno invece preso le distanze dal post dichiarando che loro non c'entrarono un bel nulla col golpe ma che semmai i Khmer rossi qualcun altro li favorì: e cioè i cinesi. Per aggiungere benzina sul fuoco - scrive il PhnomPenh Post - gli americani hanno anche pubblicato  qualche foto imbarazzante e cioè quella - ma ve ne sono tantissime (vedi sotto)  - in cui  Pol Pot e l'allora vice del Comitato centrale del Pcc Wang Dongxing si scambiano sorrisi e convenevoli durante una visita ufficiale dei vertici cinesi nella Repubblica democratica di Kampuchea nel novembre del 1978. A volte la stupidità (della guerra) sembra davvero non avere confini.

Mao e Pol Pot nel 1975. Autore ignoto
I cinesi (il cui sostegno ai khmer rossi è fuor di dubbio)  l'han presa però con filosofia: in un botta e risposta a colpi di dichiarazioni, i funzionari cinesi dell'ambasciata della Rpc in Cambogia, han risposto per le rime e con un filo d'ironia: certo che non furono gli Stati Uniti a far si che Lon Nol si insediasse a capo di una nuova Repubblica (filoamericana ndr)...

...Ci pensò la Cia...

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